mercoledì 14 marzo 2012

UNA VITA IN SEI LETTERE

E’ forse una delle prime parole che impariamo a pronunciare, eppure, man mano che il tempo passa e noi cresciamo, facciamo sempre più fatica a dirla. Grazie. Semplice, breve, essenziale, ma così ricca di valore. Non servono grandi frasi, eterni monologhi o banali modi di dire, basta Lei, sola e fiera. E poi, pensandoci bene, i motivi per ringraziare sono tanti. Un grazie va a chi ci ha cresciuti o è cresciuto con noi, a chi ha imparato a conoscerci a tuttotondo. Grazie a chi riesce a sopportare i nostri difetti, a chi riesce addirittura ad amarli. Grazie a chi ci vuole bene e ce lo dimostra a modo suo, grazie a chi è sempre al nostro fianco nonostante qualche piccola incomprensione. 


Ma grazie anche a chi ci vuole male, perché con qualche cattiveria forse ci ha permesso di capire un po’ di più come gira il mondo. Grazie a chi ci accompagna nelle nostre serate, a chi ci fa sfoggiare quel sorriso smagliante e spensierato, a chi ci fa ridere a crepapelle facendoci dimenticare per un momento del resto del mondo.

  
Grazie a chi ci ha fatto imparare dai nostri errori, a chi ci ha detto di perseverare nonostante gli apparenti mille ostacoli. Grazie a chi da credito alle nostre piccole idee folli, a chi ci sprona a dare il meglio. Grazie a coloro di cui abbiamo bisogno, ma grazie anche a chi ha bisogno di noi, perché nella vita non è importante solo avere un pilastro solido e sicuro, è importante anche esserlo per qualcuno. Grazie a chi sa sorprenderci con il gesto più banale, grazie a chi non è mai scontato. Grazie a chi non sa dirci di no, perché ci vizia con la sua bontà, ma grazie anche a chi ci nega tante cose, perché in fondo ci insegna pian piano a dare il giusto valore a tutto. Grazie a chi ha con noi un indiscutibile legame di sangue, ma grazie soprattutto a chi nonostante la mancata parentela è diventato un compagno insostituibile e imparagonabile delle nostre giornate. A chi si è guadagnato un posto in ogni nostro ricordo, a chi si sta facendo lentamente conoscere, a chi ci pensa nonostante chilometri e chilometri di distanza. Grazie. Grazie per ogni regalo, ogni frase, ogni messaggio, ogni piccolo gesto inaspettato e sincero. Grazie a chi ha imparato a capire i nostri ragionamenti spesso contorti, grazie anche a chi ci ha permesso di vedere il mondo sotto un’ottica del tutto diversa e decisamente lontana dai nostri abituali schemi. Ogni sorriso, ogni parola non detta, ogni lacrima, ogni nuova scoperta, ogni giornata spensierata, ogni chiarimento, ogni scusa, ogni voglia di mettere da parte l’orgoglio almeno per una volta. Il ricordo di quella cioccolata calda bevuta tra una chiacchera e una confidenza, dell’attimo accanto all’amica del cuore, in cui non esisteva niente al di fuori della nudità dei propri sentimenti, del sorriso di un genitore, che ti guarda con orgoglio.



Non c’è niente nella vita che non valga quelle sei lettere. 

2 commenti:

  1. wow che magnifico blog! originale e davvero inteeressante. ti seguo con piacere!
    audrey

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    1. Ti ringrazio tantissimo Audrey, sei veramente troppo gentile! =)

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