martedì 16 aprile 2013

UNA CAMICIA BIANCA. E DUE GOCCE DI PROFUMO.

Che sia bianca. E larga. E un po' sbottonata, quel poco che basta per lasciar intravedere il reggiseno di pizzo che fa tanto novella Lolita. Innocente ma consapevole.

Portata così, con un jeans skinny e le Converse di sempre, tanto per ribadire che spesso l'eleganza è in grado di trovare la sua massima espressione nell'essenzialità. 
Oppure a gambe nude, indossata di prima mattina, con i capelli ancora alla ricerca di un senso e la faccia irresistibilmente assonnata. Tazza di caffè in mano, occhi che vanno lì, oltre la finestra, assaporando la bellezza di una giornata tutta da scrivere. Due gocce di profumo sul collo. Il corpo si lascia avvolgere completamente, perdendosi in quel candore sensuale ma mai volgare. E le maniche, le maniche arrotolate fino al gomito, lasciando così spazio e libertà alla leggerezza dei gesti.
Rubatela al fidanzato. O al papà. Che la prima regola che una ragazza dovrebbe imparare è che l'armadio di un uomo riserva sempre piacevoli sorprese. 
Un po' Audrey Hepburn in uno dei suoi risvegli in "colazione da Tiffany", un po' Serena van der Woodsen post notte brava. Un po' voi, nel vostro essere più profondo.
E siate spensierate. Frivole. Erotiche. Vestite di quell'intramontabile gusto classico in grado di risvegliare ogni senso.


Armatevi di una camicia bianca e sarete pronte a conquistare il mondo.


mercoledì 3 aprile 2013

SIATE. E SIATELO OGGI.



Siate misteriose, intriganti. E lasciatevi desiderare. Un po' come questa Primavera che più viene invocata più rimane timidamente nascosta dietro qualche nuvola di troppo.
Siate Dive, almeno per una notte, con una cascata di paillettes che coprono l'essenziale e le folte ciglia che sbattono al ritmo dei sogni. Rock, con gli stivaletti neri da motociclista e i capelli che prendono la piega che vogliono.
Romantiche, dotate di quella dolcezza che parte dal cuore e trova la sua massima espressione nei gesti. Leggiadre e eleganti e frivole, quanto basta per far roteare una gonna di tulle.
Coraggiose, quando si tratta di dar voce ad ogni singola sfaccettatura della propria anima.
Esibizioniste, capaci di ostentare quei sentimenti che, al contrario di ciò che si può pensare, non sono fatti per non avere voce.
Emozionali. Ed emozionanti. In ogni centimetro di pelle.
Razionali, attaccate a quegli schemi mentali che vengono annullati non appena il cuore viene rubato da un uomo. O da un paio di scarpe. Che si sa, l'amore ha mille sfaccettature.
Testarde.
Incazzate. Quando vogliono privarvi dei sogni, delle speranze, di quei piccoli progetti che identificano ciò che siete e sarete.
Pronte. Che sia per fare una valigia e partire, prendere il volo con la mente e le ambizioni. A perdervi: tra le pagine di un libro, in quelle frasi che rimangono incastrate lì, nella memoria.
Decise. Indecise. Struccate. Truccate. 
Leggere, nello spirito ma non nell'essere.
Ironiche. Ancor meglio autoironiche. Che spesso è proprio quello che manca per prendersi un po' meno sul serio.
Capaci di ridere, fedeli a quel sorriso che prima di prender forma sulle labbra riesce a trapelare dagli occhi. Brillanti, profondi, sinceri.
Passionali. Semplici ed erotiche. Che l'arte della seduzione, a discapito di ciò che si pensa, nulla ha a che vedere con la volgarità. 
Femmine. Qualunque sia per voi la femminilità.
"Maschiaccio", se l'occasione lo richiede. Buffe e anche un po' imbranate.
Amanti e amate. Innamorate. Di un uomo, di una borsa, della vita.
Consapevoli. Padrone, del vostro Destino, della vostra Felicità. Che spesso la cerchiamo per poi capire che si nasconde proprio lì, nelle piccole cose.







Siate tutto ciò che volete essere. E siatelo oggi, in un qualunque Mercoledì di Aprile. Perché il Lunedì appartiene solo alle diete rimandate. E alla pigrizia di uno spirito libero che sogna già il weekend successivo.